LA SCIENZA IN BLOG: MISTERO O CERTEZZA NEL FENOMENO DEGLI SPIAGGIAMENTI DEI CETACEI?

(Gabriella Notarbartolo)

Australia 2 marzo 2009 : 200 balene e 7 delfini spiaggiati

Da alcuni anni e soprattutto negli ultimi mesi gli episodi degli spiaggiamenti di cetacei sono molto aumentati. Uno degli ultimi in ordine di tempo avvenuto in Italia è stato, lo spiaggiamento dei capodogli in Puglia a dicembre 2009. Episodio che ha mi lasciato l’amaro in bocca per l’esito, la morte di tutti gli esemplari, e per l’atroce agonia di 48 ore a cui i soccorritori hanno dovuto assistere. Atroce e soprattutto inspegabile se pensiamo che la presenza di questi mammiferi non è molto frequente nello stretto mare Adriatico. In generale, balene e delfini sono più abbondanti nella porzione occidentale e centrale del bacino Mediterraneo, più vicine all’oceano Atlantico, mentre si fanno più rari nella porzione orientale e nel mar Nero. Per comprendere meglio questo fenomeno dobbiamo conoscere un po’ più da vicino questi straordinari animali che popolano il mare.
I Cetacei sono mammiferi marini di grandi dimensioni al cui ordine appartengono balene, megattere, delfini, capodogli ed orche. Presenti nel  mar Mediterraneo sono soprattutto capodogli, qualche specie di balenottera e diverse specie di delfini non sempre benvoluti dai nostri pescatori perché distruggono le reti e “ rubano “ il pesce. Sono animali longevi che occupano i livelli più alti della piramide alimentare marina e si riproducono con grande lentezza. Per questi motivi sono particolarmente vulnerabili ad una serie di minacce derivanti dalle più disparate attività umane. La situazione nel Mediterraneo è ancora più delicata trattandosi di un mare semi-chiuso sulle cui coste vivono centinaia di milioni di persone.
Molti cetacei compiono delle migrazioni da zone in cui si cibano a quelle in cui si riproducono. È questo il caso delle megattere (Megaptera novaeangliae), che in estate nuotano e si nutrono nei mari delle regioni polari, abbondanti di krill, per poi migrare verso l’equatore in inverno, dove avviene l’accoppiamento e il parto delle femmine gravide. Continua a leggere